Inaugurazione mostra fotografica “Una su tre”

L’ Associazione Cerchi nell’ Acqua ed il Comune di Majano sono lieti di invitarvi all’ inaugurazione della mostra fotografica, 1/3 (una su tre), primo dei quattro eventi in calendario per il 25 Novembre, giornata internazionale per l’ eliminazione della violenza contro le donne.

La mostra fotografica 1/3 ci pone di fronte a una realtà scomoda e spesso taciuta: secondo le stime dell’UNIFEM, una donna su tre nel mondo ha subito violenza fisica o psicologica almeno una volta nella vita, semplicemente per il fatto di essere donna. Dietro questo titolo, che sembra asettico e statistico, si cela un impatto concreto e devastante, che tocca donne di ogni età, provenienza e stato sociale.

Nel percorso espositivo, quindici donne sono ritratte senza alcuna indicazione esplicita che suggerisca chi di loro abbia subito violenza. L’idea è chiara: non si può sapere guardando dall’esterno, così come nella vita di tutti i giorni non possiamo cogliere con un semplice sguardo la profondità di ciò che altre persone vivono o nascondono. L’obiettivo è smontare il pregiudizio secondo cui il dolore e il trauma siano immediatamente visibili, e sensibilizzare lo spettatore sul fatto che la sofferenza, purtroppo, si nasconde con facilità. Il percorso si chiude con uno specchio che invita il visitatore a guardarsi e a riflettere: chiunque, a prescindere dal proprio vissuto, potrebbe trovarsi di fronte a questa esperienza. 1/3 non è solo una mostra, ma un percorso di consapevolezza, un invito a smascherare ciò che non vogliamo vedere, e a riflettere su come possiamo riconoscere, anche in noi stessi, il silenzio e la resilienza delle vittime.

La mostra è accompagnata da un audio dal testo ironico e pungente scritto da Anna Rana, una giovane autrice che simula una pubblicità per un correttore miracoloso capace di coprire i lividi e le ferite lasciate dalla violenza. Con tagliente sarcasmo, il testo denuncia l’assurdità della necessità di “nascondere” i segni di una sofferenza che dovrebbe, invece, trovare ascolto e riconoscimento. Questo è il testo:

“Corri in profumeria per non perderti le ultime novità della stagione autunno inverno! Nuovo correttore, dermatologicamente testato, disponibile in 10 colorazioni. La tua pelle come non la avevi mai vista. Grazie alla nuova formula extra coprente, ottenuta con ingredienti naturali, macchie e rossori saranno solo un lontano ricordo. Nessuna occhiaia è troppo scura per noi! E non ci sarà livido che non riusciremo a far sparire. Non sei stanca di vederteli sempre addosso? Potrai finalmente dire addio alle maniche lunghe ad agosto. Grazie a questo nuovo correttore non si vedrà più niente, nessuna traccia dei suoi pugni, dei suoi schiaffi, dei suoi calci, delle sue mani su di te. Nessuno ti porrà più domande, non dovrai più mentire dicendo di essere caduta dalle scale, che poi, chi cade dalle scale 4 volte a settimana? Non si vedrà niente. Non è che vuoi sparire anche tu? Mai più un graffio, un occhio nero, un segno attorno al collo, i dolcevita torneranno nell’armadio assieme agli scheletri. Ma i tuoi mostri non sono la tua unica compagnia. Non sei sola. Parlane. Raccomandato da 9 donne su 10.”

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Cercasi volontarie per mostra fotografica

Siamo a chiedere la vostra partecipazione a questa nuova iniziativa, vi aspettiamo giovedì 17 ottobre dalle 9.30 in poi presso la nostra sede in via Udine 25 a Majano dove inizieranno gli scatti fotografici!!

All’interno delle iniziative che il Comune di Majano, assieme alla nostra associazione, ha voluto proporre per il 25 Novembre ( GIORNATA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE) ci sarà una mostra di ritratti di donne del nostro territorio che testimoniano la loro solidarietà al problema con il coraggio di mostrare il proprio volto, attraverso un percorso costruito dalla fotografa Erika Zucchiatti. In sottofondo, un audio racconterà con il supporto di una o più voci , sia il punto di vista di ragazze che di donne adulte o anziane. Si creerà un percorso per lo spettatore che lo porti ad interrogarsi su come dietro quei ritratti, una qualunque delle persone rappresentate possa aver subito una forma di violenza. E lo specchio finale pone poi l’accento su come specchiandosi potrebbe succedere anche a sé. Se anche tu senti il desiderio di testimoniare la vicinanza al problema della violenza di genere, ti aspettiamo!

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